giovedì 20 marzo 2008

Primavera

La primavera è arrivata. Mi sono svegliata con il sole che bussava alla finestra, mi sono affacciata e il sole mi ha sorriso, un bel sole caldo, accogliente, che ti fa dire: prendi una bella sdraio e mettiti in giardino. Poi esci di casa e fa un freddo tremendo, vorresti guanti, sciarpa e berretta e altro che abbronzarsi!
Questa è Bordeaux, temperature miti d'inverno e gelide in primavera. Almeno per oggi non piove!

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martedì 11 marzo 2008

Settimana della pioggia

La stagione delle piogge è cominciata. Da domenica piove ininterrottamente, si creano laghi artificiali, melma dappertutto... insomma, una vera schifezza! Ma questa è Bordeaux. Parola del nuovo dottorando di Tolosa. Dice che Bordeaux per certi versi è meglio di Tolosa, più fresca d'estate e più calda d'inverno. Unico inconveniente? La pioggia!

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sabato 8 marzo 2008

Cibo cinese


In attesa della serata pizza ci diamo al cibo cinese da asporto, con le bacchette vere e le scatoline alla serie tv americana.

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venerdì 7 marzo 2008

Cibo italiano all'estero

Non sono schizzinosa in fatto di cibo, cerco di mangiare tutto, anche cose che non mi piacciono molto, però se c'è una cosa che non voglio mangiare è il cibo italiano quando sono all'estero. Quando in mensa mi presentano degli spaghetti (spaghettì, naturalmente, mi viene l'ansia! Sono tagliati, hanno il diametro di 10 centimetri vista la stracottura e sono pieni di burro. Naturalmente non li servono col grana ma con il gruviera... e l'ansia raddoppia. Se poi c'è la pasta alla carbonara (slurp!) preferisco andare a prendermi un panino al supermercato! Perché la salsa alla carbonara è fatta con panna, olio e pancetta, trasuda unto da tutte le parti... che colpo per le povere papille gustative!
Quando vedo che il menu prevede pasta scelgo le varie verdurine, non mi faranno impazzire ma almeno non mi fanno rabbrividire.

La scelta, oggi, era tra spaghetti di accompagnamento a pesce o pollo o solo tortellini come piatto principale. Ho scelto i tortellini, quando mi hanno detto che la salsa era alla carbonara ho risposto che mi andavano bene così, nudi e crudi. Mi hanno guardata un po' strana, forse non solo per il rifiuto alla salsa ma anche perché non li ho chiamati tortellinì. Non mi è venuto alla francese, ogni tanto capita.

Lo stesso problema della pasta si presenta col caffè. Mi basta un caffè a colazione, buono, fatto con la mia caffettiera portata da casa, altro che il caffè lunghissimo e incolore che si fa qui. Piuttosto mi bevo una tisana.

Sabato prossimo ci facciamo una pizza, Claire mi presta cucina e forno e io faccio la pizzaiola. Ricevo pressioni continue per usare la "panna da cucina" piuttosto che la passata di pomodoro. Sguardo assassino e "no, giammai!" secco. La pizza non si mangia con l'ananas e con la panna! O forse sì?

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venerdì 29 febbraio 2008

Si degenera

Non solo rompe continuamente le scatole entrando in ufficio, lasciando la porta aperta e ordinando di fare qualcosa, l'apice è stato toccato oggi con la richiesta di "fare le pulizie e tenere in ordine l'ufficio" riferita alla sottoscritta.
Non solo devo farle da segretaria, adesso anche da donna delle pulizie? Se suo figlio non fosse già grande probabilmente mi chiederebbe anche di fare la babysitter!
La decisione presa qualche settimana fa mi sembra sempre più sbagliata, mi chiedo davvero chi me lo fa fare!

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Partenza

Forse il sogno di stamattina non è stato del tutto casuale... In effetti si parte fra poco, e quando mi sono connessa alla postazione di lavoro il messaggio di benvenuto è stato:
Attenzione, la tua password verrà disabilitata tra 29 giorni
Ok, anche il pc fa il conto alla rovescia!
Non ho ancora comunicato alla mia capa la data esatta della mia partenza, cerco di farlo il più in là possibile, visto che immagino che sarà presa dall'ansia e comincerà a rompere più di quanto faccia già ora: non abbiamo tempo, fammi vedere quello che hai fatto, fai questo, quello, quest'altro!
Cerchiamo di rimandare le ansie per l'ultimo minuto!

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Sogni

Stanotte ho sognato i miei che venivano a prendermi a sorpresa. Arrivano, mi aiutano a liberare la stanza, mi caricano sul camper e via, ciao Bordeaux. Non riesco a portare mia mamma nei due negozi splendidi di libri usati, non riesco a portarli a cena, non riesco a fare scorta di vino e Lillet per le persone che ho ormai reso Lillet dipendenti. Sogno di mandare messaggi al mio uomo e di riceverli, in realtà il mio telefono sta squillando veramente.
Messaggini "lo sai di Tim" per una presunta chiamata di mia mamma alle 7.34. Preoccupata e addormentata le faccio uno squillo aspettando che mi richiami, ed ecco che la chiamata arriva:
Io: "Proooontooo"
Mamma: "Pronto, cosa c'è?"
Io: "No, cosa c'è tu."
Mamma: "Mi hai fatto uno squillo"
Io: "No, hai chiamato tu"
Mamma: "Sì, perché mi hai fatto lo squillo"
Io: "Ho ricevuto un messaggio di una tua chiamata, ero preoccupata"
Mamma: "Beh, ero preoccupata anche io, ma... no, ho preso il telefono di tuo papà e mi sarò sbagliata. Vado al lavoro."
Io: "Ok, buon lavoro!"

L'essere stordite è di famiglia... E questa chiamata senza senso mi è costata 58 centesimi

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mercoledì 27 febbraio 2008

Pacchia finita parte 2

Per fortuna esiste messenger! Nonostante non si possa parlare "a voce" poiché orecchie indiscrete ascoltano tutto e tutti, la tecnologia ci permette di scrivere male della capa.
Ci si diverte come si può!

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Pacchia finita

Dopo qualche splendido giorno di pace e tranquillità, dopo che nell'ufficio regnava la serenità ed eravamo tutti felici e contenti di lavorare, ecco che improvvisamente una porta si apre e... la capa riappare!
Sorrisino, "Bonjour" e nella testa "&*$%@"
Già, perché ora non si lavorerà più tranquilli ma con continue interruzioni... Cercherò di lavorare da casa.

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martedì 26 febbraio 2008

Will Hunting

Sembra di essere sul set di Will Hunting... ci sono lavagne dappertutto, una perfino in cucina, e qualcuno sta facendo lezione... in cucina!

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domenica 24 febbraio 2008

Degustazioni





Sabato mattina assolato e caldo, quasi primaverile. Cosa offre Bordeaux? L'esposizione di opere di cioccolato sul tema "Jules Verne" con degustazione!
Chi poteva cogliere al volo l'occasione e andare a sbaffare cioccolata? Naturalmente le due golosone dell'ufficio, Claire ed io. Appena entrati nella stanza del comune adibita all'esposizione un buon profumino di cioccolato ci riempie le narici... slurp slurp!
Cominciamo ad ammirare le opere, veramente splendide, le foto purtroppo non rendono molto l'idea perché ho dovuto farle col cellulare e non con la vera macchina fotografica.
Mi viene voglia di tornare bambina, perchè ai bambini è permesso imparare a fare le decorazioni con la cioccolata e naturalmente assaggiare tutto! A un certo punto lasciamo da parte la finta timidezza e ci avviciniamo al banchetto della degustazione, dove un vecchietto gentile ci parla delle sue esperienze quando lavorava in aeroporto, di come si scongela il pane, dei personaggi famosi che ha conosciuto e di quanto ha guadagnato e lavorato durante la sua vita. Non ho proprio capito tutto quello che diceva, parlava a macchinetta, però ho usato il mio sguardo da: pendo dalle tue labbra, dimmi tutto quello che vuoi! per poter spiluccare i cioccolatini davanti a lui.
Bella mattinata, soprattutto fruttosa (e cioccolatosa!)

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giovedì 7 febbraio 2008

A proposito di scioperi

Ne ho parlato qualche giorno fa in un post precedente. Nuovo sciopero dei taxi ieri, dopo una settimana del primo: aeroporto di Merignac bloccato, non era più possibile accedervi con mezzi propri, solo una navetta portava dal punto di blocco all'aeroporto vero e proprio. Vedremo i prossimi sviluppi.

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Usanze che non capisco

Certe usanze francesi mi risultano un po' incomprensibili. Prendiamo i bacini, ad esempio: quando si saluta una donna le si danno i bacini sulle guance, in numero variabile da 2 a 4 a seconda delle regioni. Se due uomini si incontrano si stringono la mano. Fino a qui niente di strano.
La cosa strana è che questi gesti si compiono anche in situazioni un po' scomode, esempio tipico in mensa, quando una persona sta portando il suo vassoio carico di piatti e cibo e incontra una persona che conosce; per quanto mi riguarda saluterei, farei un bel sorriso e stop. I francesi no, fanno gli equilibristi per riuscire a tenere il vassoio in posizione stabile, cercano di non sporcarsi i vestiti col cibo e... tac, bacino o stretta di mano.
Se l'incontro poi avviene alla fermata del tram, come mi è capitato di vedere stamattina, la scena si svolge nel seguente modo:
tipa A --> scende dal tram; tipa B --> sale sul tram. La porta di salita e uscita è casualmente la stessa, quindi le due amiche A e B si ritrovano una davanti all'altra, e cosa fanno? "Oh, salut, ça va?" smack smack. E se ne fregano se sono proprio in mezzo alla porta e intralciano il traffico, loro devono darsi i bacini! Per fortuna che qui i bacini di rito sono solo 2 e non 4, altrimenti una sarebbe rimasta bloccata all'interno della porta... forse sarebbe stato più comico!

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venerdì 1 febbraio 2008

Yuppi

Eliane, tu as fait un très bon travail
anche se ho spiegato una formula a voce e con le mani... non molto da ing, o forse sì?
Saranno rimasti colpiti da scollatura, trucco, gonna e tacchi?

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La patria degli scioperi

L'altra sera mi son guardata "Due giorni a Parigi": filmetto con punto di vista americano, pieno di luoghi comuni sui francesi, la maggior parte nauralmente non vera.
L'unico punto che ho trovato vero riguarda gli scioperi; a un certo punto la madre della protagonista dice: "ma povere infermiere, ne dovrebbero fare molti di più di scioperi!"
Il che sottolinea come siano visti gli scioperi qui, in un'accezione piuttosto positiva. La riprova è che solo questa settimana c'è stato uno sciopero dei taxisti e oggi c'è sciopero dei lavoratori della grande distribuzione, quindi supermercati e grandi esercizi commerciali. Ma la gente prende la notizia con tranquillità e serenità perché "i poveri lavoratori devono lottare per i propri diritti". Se ci fosse uno sciopero del genere da noi credo che tutti si ribellerebbero.
Ma qui siamo in Francia, non in Italia

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sabato 26 gennaio 2008

Settimana senza gatto

Il gatto (la capa) questa settimana non era qui, e i topo (Claire ed io) hanno ballato, e parecchio!
Se si aggiunge all'assenza di riguardo anche l'assenza degli uomini dell'ufficio, uno in Portogallo e uno in Slovenia per delle conferenze il gioco è fatto!

Entrambe in ufficio mai prima delle 10, lunghe pause pranzo, mai in ufficio dopo le 18... ok, normalmente le 17, una pacchia totale e un bel silenzio che permette di concentrarsi. Ho cercato e poi prenotato treno e albergo a Parigi per il weekend del 15 febbraio
:D
ho risposto a mail e un po' ho lavorato; senza il fiato sul collo si lavora davvero bene.

Giovedì siamo andate al cinema a vedere una commedia francese, "Enfin veuve", film carino, divertente, in certi momenti un po' triste, e abbiamo pianificato di andare a vedere appena uscirà il nuovo "Asterix".

Settimana di relax, insomma, anche se la tempesta si avvicina e la prossima settimana si prospettano incontri molto spesso con la capa :( per correggere lucidi e riassunto per l'esame che dovrò fare e per dare una svolta al lavoro.

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Non c'è dubbio

Sono stordita! Se la mia testa non fosse attaccata al collo la perderei. Qui si dice "fare la bionda", di solito è per chi fa finta di non sapere e fa l'ingenua, in ogni caso la definizione mi si adatta, anche se bionda proprio non sono.

Dovevo inviare una lettera ieri a un ufficio dell'amministrazione per il rimborso spese affitto. Scrivo la lettera con Claire in un bel francese burocratico, faccio le fotocopie delle cose da allegare, vado a prendere la busta, piego le carte in modo che stiano bene nella busta, infilo e chiudo. Alle 18 quando esco dall'ufficio vado in posta a comprare il francobollo e imbuco la lettera.

Tutto ok fino a qui. Torno a casa, ceno... e alle 22 mi accorgo che non ho firmato la lettera! Dovevo farlo prima di chiuderlo ma non mi ricordo assolutamente di averlo fatto, anzi, sono sicura di non averlo fatto! Visto quanto sono precisini qui oggi dovrò rifare tutte le trafile e inviare la lettera... firmandola!

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lunedì 21 gennaio 2008

Serata tradizioni

Ieri sera ci siamo incontrati tutti (dottorandi e stagista) per la "serata tredizioni": abbiamo brindato al nuovo anno con champagne, spumante e alcool alcoolicissimo ungherese, mangiato la galette de roi, aperitivo e cena. Insomma, abbiamo cominciato a mangiare alle 17.30 e finito alle 22!

Le tradizioni vere sono state rispettate: ho ripagato la galette visto che avevo trovato la fava, il più giovane è andato sotto il tavolo per decidere a chi andassero le fette della nuova galette, quindi prima è toccato ad Yifan e poi a me e coloro che hanno trovato la fava hanno scelto i loro re.

La nuova tradizione italiana inventata da me non è stata rispettata, avevamo organizzato tutto per cercare di mettere insieme due dei single tra i dotto, ovvero ci eravamo messi d'accordo per arrivare mezz'ora in ritardo ma causa mancanza di parcheggi vicino al luogo di incontro colei che doveva arrivare per prima è arrivata per ultima.

Ho anche scoperto una nuova tradizione francese: chi finisce una bottiglia si sposa entro l'anno. L'unica bottiglia che è stata finita è quella di champagne, seccata dalla sottoscritta, quindi... :) devo mettermi alla ricerca di un marito!

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giovedì 17 gennaio 2008

Divertirsi con poco

1. Montare le sorpresine kinder e metterle sul case del pc
2. Smontare le sorpresine e rimontarle in modo sbagliato per vedere quando il proprietario se ne accorga
3. Usare messenger per parlare male di qualcuno a 2 metri di distanza
4. Nascondere la graffettatrice dell'ufficio in modo che la capa non la trovi e se ne vada dubbiosa

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lunedì 14 gennaio 2008

Ritorno della segretaria

Dopo un sabato di shopping selvaggio con Claire per il primo weekend di saldi a Bordeaux e una domenica di lavoro, ma soprattutto pause e chiacchierate con Remi e Daniel si torna al lavoro... e il ruolo da segretaria torna alla ribalta, nonostante pensassi di essere stata ormai "licenziata".

Quindi ecco che la mattinata passa cercando hotel a Roma, telefonando alle varie reception alla ricercaa di disponibilità di camere, scrivendo e inviando fax. Potrei sempre metterlo nel curriculum: dispongo di grandi doti organizzative e so chiedere informazioni. Forse sulle grandi doti organizzative esagero un po', anzi, probabilmente non ne ho, visto che alla cena di classe dele medie organizzata da me si sono presentate solo 7 persone (compresa la sottoscritta) su 20 compagni... ma nessuno mi chiederà queste cose, almeno lo spero.

Ora sto cercando di scrivere il riassunto di un articolo e di aggiungere un po' di ricerca bibliografica, ma ho il panico da pagina bianca, anche se la pagina non è proprio bianca. Insomma, l'articolo di partenza è davvero pallosissimo e non so che pesci pigliare. Come se non bastasse sono in piena confusione lingue, dopo aver parlato un po' italiano al telefono, naturalmente francese e naturalmente inglese... quindi ogni tanto mi capita di cominciare una frase in francese, finirla in inglese e mettere "virgole" italiane tipo ecco. Sono fusa, ma torno al lavoro

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mercoledì 9 gennaio 2008

Regina per un giorno

La "galette des Rois" è la tipica torta francese che viene mangiata per tradizione il giorno dell'epifania. All'interno dell'impasto viene nascosta una figurina e chi la trova diventa "re per un giorno".

Ieri si mangiava la galletta in mensa, un po' in ritardo ma naturalmente domenica la mensa non era aperta, e indovinate chi ha trovato la figurina??? Già, io!
Ora mi tocca offrire la prossima galette che mangeremo tutti insieme una domenica (presto, credo) bagnata di champagne e spumante!

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Novità

Naturalmente non sono riuscita a finire il lavoro nelle 18 ore mancanti. Sono rimasta in ufficio fino alle 20 e alla fine sono tornata a casa stremata; il giorno dopo ero in ufficio alle 9, con la speranza di non incontrare la capa che naturalmente c'era e non appena mi ha sentita arrivare è corsa in ufficio per chiedermi come andasse, per chiedermi come procedeva il lavoro, per dirmi che questa settimana avremmo dovuto parlare di un altro lavoro (che prima di partire mi aveva detto di NON fare) e per dirmi che mi avrebbe mandata a una conferenza a Brescia a fine gennaio.
Per quanto riguarda il lavoro... sono stata sincera dicendole che non l'avevo finito causa incomprensione del codice da modificare, e per quanto riguarda Brescia... ero super contenta ed emozionata! Insomma, partecipare a una riunione importante, e soprattutto tornare a casa pagata... yuppi!

Dopo un'ora i miei sogni di gloria si sono infranti... la capa mi ha mandato l'ingegnere che ha lavorato sui programmi prima di me per darmi le spiegazioni, e ho scoperto che sarà lui ad andare alla riunione. In fin dei conti... beh, io che conoscenza ho del lavoro che è stato fatto qui e dei progetti futuri per partecipare a una riunione? Dall'altro lato, però sarebbe stato interessante. Pace, sarà per la prossima volta.

Dopo la spiegazione del programma ho cercato di seguire i suggerimenti e programmare con buon senso e produttività, ma naturalmente non ci sono riuscita. Solo ieri pomeriggio sono riuscita a produrre qualcosa, e stamattina a dare un'ulteriore sistemata.

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domenica 6 gennaio 2008

18 ore

18 ore per fare il lavoro calcolato su 3 settimane... 18 ore che comprendono anche dormire e cenare... ce la farò???

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Aerei e aeroporti... di nuovo

Il giorno della partenza è arrivato; lasciare casa è stato difficile, soprattutto per il morale. Mi ero abituata a essere sempre fuori di casa, a stare sola per pochissimo tempo e a vivere in un appartamento di 100 metri quadri e non di 10... Ma la partenza doveva arrivare ed è arrivata, naturalmente con qualche inghippo.

Arrivo in aeroporto a Venezia, guardo il tabellone per vedere il banco del check in e... sorpresa
Volo myair destinazione Bordeaux, partenza 14.25 CANCELLATO

Comincio a tremare, la crisi isterica è in agguato e non so che fare! Chiamo l'assistenza clienti della compagnia, il numero non è naturalemente un numero verde ma il costo della chiamata è esorbitante! Fortunatamente tutti gli operatori sono occupati e metto giù prima di spendere un capitale.
Il rivenditore di schede telefoniche consiglia di andare alle informazioni sui voli, non parlo direttamente con l'assistente perchè già altri si informano sul volo e la risposta è: attendiamo indicazioni dalla compagnia aerea, ci sono probabilmente problemi con l'aeromobile, ripassate fra 15 minuti. Dopo 15 minuti avvertono che myair aprirà un banco di assistenza alle 13 per informarci direttamente. Pranzo, esco dall'aeroporto, salgo alle partenze e vedo che il volo è ritardato di un'ora e stanno facendo il check in. Tiro un sospiro di sollievo, anche se... beh, insomma... no, ok, però... passato il panico per la partenza non possibile torna la tristezza per la partenza imminente. Ed ecco che la valigia viene imbarcata e arriva il momento dei saluti, non troppo lunghi in modo da non essere strappalacrime ma comunque duri.

Rimasta sola mi siedo in un angolino dopo aver fatto scorta di riviste italiane, mi attacco al cellulare per mandare messaggi e sfruttare gli ultimi sms gratuiti, guardo il tabellone e mi accorgo che l'orario di partenza del volo è anticipato alle 15. Alle 13.55 mi metto in coda per andare al gate e scopro che il volo è segnato per le 14.25, orario "giusto". Quindi... perchè cancellare il volo? Perché creare ansie inutili nelle persone?

Non ho nemmeno il tempo di curiosare per i negozietti del duty free che è già ora di imbarcarsi e salire sull'aereo. Viaggio tranquillo, con una famigliola di francesi davanti a me che sistemano 4 pandori e panettoni da portare in Francia e bagagli fragili, con un quasi vicino che si addormenta e russa amabilmente creando almeno un po' di ilarità fra i viaggiatori, e finalemente si atterra. Le cose da fare sono sempre le solite e ormai conosco abbastanza bene l'aeroporto di Bordeaux da non sentirmi smarrita. Niente è cambiato qui, conosco la strada, conosco i vari punti di cambio tra autobus e tram A, tram A e tram B e la fermata per arrivare a casa.
Ed eccomi qui, a casa... insomma, nella mia stanza che trovo come ho lasciato, con ancora qualche vestito steso, la dipensa piena di scatolette, gli alberi pieni di foglie e gli uccellini che cantano ancora. Siamo in gennaio e qui ci sono 13 gradi, ho lasciato l'Italia coperta dalla neve e arrivo qui al caldo. Forse è meglio così, anche se il freddo mi farebbe sentire più vicina a casa, quella vera. Chissà se in questi 3 mesi riuscirò a considerare anche questa la mia casa...

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lunedì 3 dicembre 2007

Perla?

Le donne nella scienza... una cosa che non deve esistere!
La mia capa alle 13.40. Da che pulpito?

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mercoledì 28 novembre 2007

Gli uccellini non migrano?

Questa è una domanda che mi sono posta stamattina: ok che ieri sera alle 18 in centro c'erano 14 gradi, che col vento però sembrano meno, ma gli uccellini non si congelano? Insomma... fa comunque frescolino. Loro, invece, vengono sul davanzale della MIA finestra la mattina, picchiettano col becco dappertutto, lasciano residui organici e volano via. Non mi sembra molto gentile da parte loro... o no?

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martedì 27 novembre 2007

Citazione doverosa

Per stare qui e lavorare mi servirebbe proprio l'oscura schermo di cui ha parlato il Berto un po' di tempo fa... un bel po' di tempo fa. Già, perché a quanto pare i file e i film su cui lavoro sono coperti da licenza e non li posso far vedere a nessuno! Quindi se qualcuno passa per il corridoio e getta lo sguardo sul mio schermo e malauguratamente vede ciò su cui sto lavorando... beh, divento una criminale! Non ho rispettato le licenze, ho mostrato contenuto protetto a qualcuno... tragedia!!!
Queste sono le novità della capa. Me l'ha detto ieri, io all'inizio non avevo capito a cosa si riferisse (il bello di essere stranieri), poi me l'hanno spiegato quando se ne è andata. Bah... i capi sono sempre un po' "eccentrici"?

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lunedì 26 novembre 2007

Il destino

Tra i vari lavoretti che dovrei fare la capa mi aveva assegnato anche la visione di un film documentario, intitolato "Hiragasy"; dovevo guardarlo e riassumere "manualmente" i keyframe.
Il lavoro mi è stato assegnato qualche settimana fa, ma tra una cosa e l'altra non mi ero preoccupata di cercare il film e guardarlo. Oggi l'ho fatto e... beh, ho scoperto che è un film sul Madagascar e sul patrimonio culturale e musicale di una delle 18 etnie del Paese. Naturalmente la capa non sa nulla delle mie "origini", non ne ho mai parlato con lei, ma mi ha dato proprio quel film. Segno del destino?

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mercoledì 21 novembre 2007

Niente neve

Niente neve... solo 2 giorni di pioggia, pioggia e pioggia ininterrottamente. Sembra che oggi abbia smesso di piovere e stamattina dalla finestra si poteva vedere la nebbiolina avvolgere gli alberi del giardino. Chissà che fine ha fatto il mio scoiattolino...

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venerdì 16 novembre 2007

Nevicherà parte 2

In pieni fino alle 2 per studiare e finire di leggere un articolo... nessuna scadenza imminente, solo voglia di finire!

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giovedì 15 novembre 2007

Perdita di potere

La mia stagista vuole dare forfait... la capa non lo sa ancora, ma la ragazza è rimasta spaventata dalla capa che le ha fatto un'osservazione a lezione e ora non vuole più lavorare con lei. Non avrò nessuno che farà il lavoro sporco per me! Quindi dovrò arrangiarmi e "buttarmi" seriamente sulla programmazione... :-(

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martedì 13 novembre 2007

Le prime parole che si imparano...

... in una nuova lingua sono le parolacce. Soprattutto quando i colleghi sono stressati e i programmi non funzionano come dovrebbero! E qui le chiese crollano e le parole volano... ininterrottamente!

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Nuovamente a Bordeaux

Ed eccomi di nuovo qui, dopo una piccola parentesi italiana e soprattutto bresciana.
Avevo bisogno di tornare a casa, mi mancavano la pizza e la pasta fatte come si deve, dovevo prendere i vestiti pesanti, e soprattutto avevo bisogno di incontrare un po' di persone... Certo, il tempo è stato poco e non sono riuscita a vedere tutti, ma nel complesso sono contenta!

Il viaggio non è stato dei più "piacevoli": partenza alle 7.15 da casa, treno alle 8.04 da Brescia, cambio a Fidenza dove per un soffio perdo la coincidenza per Bologna, attesa di un'ora per l'altro treno, navetta verso l'aeroporto e attesa in aeroporto. A Bordeaux il tempo è nuvoloso e ha appena piovuto, i tram sono pieni perché è l'ora del ritorno. Mi fermo al supermercato (con le valigie) per fare la spesa e finalmente arrivo a casa... alle 19.30!!! Insomma, 12 ore di viaggio!

Oggi sono in ufficio, sono arrivata insieme all'ungherese stupito perché alle 9 ero già in ufficio, ho ripreso a chiacchierare in inglese e in francese, e sto lavoricchiando, anzi, lavorando! Devo impegnarmi sul serio, ora sono carica e pronta per spaccare il mondo (ok, forse é un po' esagerato, però devo mettermi d'impegno seriamente).
Stamattina la capa non c'è ma arriverà oggi pomeriggio perché ha un corso, quindi devo produrre e lavorare! Ma sono convinta che ce la farò, devo farcela!

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martedì 6 novembre 2007

Nevicherà...

a pois rosa e blu!
Già, sono in ufficio... Alle 8.40! E sono la prima! Ok, ok, tranquilli, non è eccesso di zelo, non è per tutte le cose che devo fare prima del ritorno a casa (domani :-D ), non è per le scadenze e per il lavoro che mi han dato ieri da fare per domani...
Ieri sera la mia vicina, non quella che ascolta robaccia a tutto volume a tutte le ore della mattina, l'altra, ha bussato chiedendomi se avevo una sveglia da prestarle per stamattina; io, naturalmente, uso il cellulare, anzi, le due sveglie dei cellulari, perché mi servirebbero delle cannonate in realtà. Fatto sta che non mi andava di prestarle il telefono visto che é di "vitale importanza", quindi mi ha chiesto a che ora mi svegliavo e mi ha chiesto se potevo svegliarla alle 7.30 visto che aveva lezione alle 8. Detto... fatto! Sono andata a bussare alla sua porta, un "Bonjour" con un sorriso a 400 denti! Se fossi stata io al suo posto mi sarei sbattuta la porta in faccia dopo essermi riempita di coppini: sorriso alle 7.30!!! Scherziamo?!?
Fatto ciò non potevo di certo rimettermi a dormire, quindi eccomi qui. Chissà a che ora arriveranno gli altri?

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domenica 4 novembre 2007

Momenti di vita quotidiana

un uccellino che picchietta sul becco sulla scatola di formaggio appoggiata sul davanzale e che ti sveglia
uno scoiattolo che scende da un albero e passeggia per il prato davanti a casa
incontri in bagno con un ragazzo e con una ragazza in pigiama
un ragazzone che scende per le scale in accappatoio alla ricerca di una doccia funzionante e calda

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venerdì 2 novembre 2007

Vita dura per i controllori francesi

Già già... si lavora anche i giorni di festa! Ieri pomeriggio ne ho incontrati 10 sul tram alle 14.00 (si muovono solo in gruppo). Giorno festivo e loro al lavoro, imperterriti, per controllare che tutti i passeggeri del tram avessero il biglietto. Prenderanno una percentuale sulle multe?!?

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venerdì 19 ottobre 2007

Pagamenti in Francia

Punto 1: si fanno assegni di qualsiasi cifra, anche per 14 euro
Punto 2: si paga qualsiasi importo con Bancomat, anche 1.30 euro
Punto 3: le carte accettate sono quelle che hanno il chip, quelle con banda magnetica e basta... non sempre!
Punto 4: contanti... meglio non usarli, ti guardano tutti un po' male

Io pago in contanti, e ormai ho fatto amicizia col signore della direzione della mensa. Già, perché per pagare il pranzo si usa una tessera magnetica, con chip naturalmente, che va ricaricata con carta bancaria (con chip) oppure in contanti dall'omino responsabile, molto simpatico. Mi ha inserita nella lista dei dottorandi e tutte le volte che vado da lui mi chiede come va, cosa ne penso della mensa, come mi trovo, ecc...

Nonostante tutto é simpatica la gente in Francia!

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mercoledì 17 ottobre 2007

Muri di carta e finestre aperte

Non c'è proprio intimità in questo posto, anche non volendo tutti sanno tutto di tutti.

Ieri pomeriggio ero in ufficio e a un certo punto si sente una donna che singhiozza e urla. Ci chiediamo chi sia e dopo un po' capiamo che é la capa che sta piangendo al telefono. Scene davvero di panico, urla, si dispera, batte qualcosa sul tavolo... Capisco solo una parola su 10 ed é già tanto, visto che il dottorando francese non si rende conto nemmeno che sta parlando in francese. La scenata dura 10 minuti buoni, poi si calma e se ne va a lezione. Bah...

Mezzanotte e sono a casa nel mio lettuccio, spengo la luce e cerco di addormentarmi, ho sonno e la mattina dovrei svegliarmi presto. La mia vicina di stanza rientra a casa, accende la Tv a un volume esagerato, poi abbassa il volume e fa una telefonata. Sento tutto e la sua voce rimbomba anche un po'. Mi dico che non starà al telefono molto, é già mezzanotte, chi cavolo chiama a quest'ora ma niente, non accenna a smettere e io non riesco a prendere sonno. Mi rimetto a leggere nel frattempo con la speranza di addormentarmi sul libro ma niente, lei parla imperterrita. Continua a voce altissima fino all'una, quando presa dalla rabbia comincio a dare colpi secchi sul muro; mi sono distrutta un polso ma almeno ha funzionato, la simpaticona abbassa la voce e riesco finalmente ad addormentarmi... e ho anche dormito bene, visto che stamattina nonostante la sveglia mi sono alzata dal letto alle 9.30!!!

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martedì 16 ottobre 2007

Scoprire la città

Rieccomi, dopo qualche giorno di silenzio dovuto a picevoli impegni. Sto cominciando a conoscere gente in quel di Bordeaux, soprattutto fra i dottorandi. Giovedì sera c'é stata la festa del LABRI per conoscere e farsi conoscere: buffet organizzato nell'atrio del dipartimento con aperitivi (molto buoni e molto alcolici), primi, secondi e dolci, tutto offerto dal dipartimento. Ognuno doveva indossare un badge con nome e cognome per farsi riconoscere... Mi é parso tutto un po' strano: beh, insomma, non ce lo vedo un buffet nell'atrio di ingegneria con i profe che sbevazzano vinello e che fanno conoscenza con i dottorandi e gli studenti, ma forse succede davvero alle cene di dipartimento. Comunque... ho conosciuto meglio la dottoranda cinese che diventerà la mia compagna di uscite visto che sembra per ora l'unica un po' disposta a uscire e divertirsi, ho chiacchierato con un dottorando francese che si ricordava di avermi vista il giorno prima per i corridoi (boh?!?) e chiacchierato in inglese con un post-dottorando ungherese che ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo. Serata davvero piacevole.

Il weekend, poi, é stato... va beh, si sa come é stato! Cominciato un po' male con un'attesa di 4 ore in aeroporto causa ritardo volo, ma poi ho finalmente fatto la turista per la città: cenetta in piazza, giro dei locali, visita ai monumenti, negozi, foto (già nella photogallery)...
Insomma, in fin dei conti non sono capitata male, la città é davvero carina, ci sono molte zone pedonali, si gira facilmente in tram, ci sono parchi, prati, piste ciclabili; l'autista del tram si é anche scusato per una brusca frenata che ha dovuto fare! Potrei addirittura rimanere qui! No, va beh, non so, forse, ci devo pensare...

Alla festa del dipartimento, comunque, ho chiacchierato un po' con la Jenny (qui si chiamano anche i professori per nome!) e mi ha detto che dovrei fare un dottorato, che insomma sarebbe meglio, che c'è la possibilità di farlo co-qualcosa tra Italia e Francia. Era una proposta? Non sa nemmeo come lavoro!
Intanto ecco cosa ho trovato: eccomi

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giovedì 11 ottobre 2007

Stordita torna all'attacco

Pareva strano che no mi facessi riconoscere anche qui, ed eccomi!

Mi danno del lavoro da fare, lavoro quasi informatico. Dopo il primo impatto disastroso con linux imparo a fare le copie sicure con scp e mi dico: perché dover sempre navigare da shell sul server che contiene i dati, potrei benissimi copiarli sul mio computer e averli a mia disposizione quando e dove voglio! Quindi mi metto a fare scp di directory, uso anche la funzione ricorsiva per le sottodir e mi sento anche abbastanza soddisfatta. Non mi pare strano che la copia impieghi molto tempo... va beh, i file sono tanti, la velocità non é elevata...
Lascio lavorare il tutto e me ne vado a prendere il badge per stasera e poi alla riunione del dipartimento; non faccio in tempo a ritirare il badge che Remi, il dottorando francese, viene a cercarmi: -è passato un tipo dell'equipe système, c'è un problema col tuo computer, hanno interrotto il lavoro che stavi facendo, dobbiamo andare da lui.-

Cosa ho fatto? Ho occupato tutto lo spazio disponibile sul server, sul mio server, senza sapere che tutto qui é condiviso, e gli omini che si occupano dei pc hanno ricevuto un allarme e sono intervenuti subito. Ecco... ora ho cancellato tutto, e il mio lavoro di stamattina é andato a farsi friggere!

Stordita? Un po'!

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martedì 9 ottobre 2007

Piccoli tesisti crescono

A partire da gennaio diventerò la capa di una stagista tedesca che lavorarà per me: lei farà il lavoro sporco sul riconoscimento volti nei video e io le dirò cosa dovrà fare...

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lunedì 8 ottobre 2007

Iscritta

Sono regolarmente iscritta all'Université Bordeaux 1 al master 2 in Informatique, Image et Son... 5 anni di pene e patimenti per poi essere un'informatica?!? Va beh...
Ho anche una nuova carta studente, mi han fatto la foto al momento e altro che centralinista messicana... Sembro una trafficante di droga portoricana! La Francia mi fa male?!?

Nel giro di un'ora e mezza oggi ho parlato tedesco, francese, inglese, spagnolo e italiano. Sto diventando poliglotta? Le immagini della città arriveranno presto, ieri mi sono persa nei quartieri della città alla ricerca di ristorantini e localini e monumenti.

Nuova parola: étourdis! Trovata in una mail che avvisa che sono stati ritrovati due mazzi di chiavi qui in dipartimento. Sempre utile come parola, no? soprattutto per me!

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giovedì 4 ottobre 2007

Presentazioni

Presentazione ufficiale al gruppo di Image et Son oggi con piccolo discorsetto in francese.
La capa mi ha dato del lavoro da fare, ho una settimana per studiare un po' di articoli in inglese... vedremo se mi manderà via o se il mio lavoro andrà bene!

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mercoledì 3 ottobre 2007

Consigli per laureati

Avvistati ieri per le strade di Bordeaux in pieno centro due omini con camice bianco e cesto di uova alla mano che urlano: -Avete avuto una brutta giornata? per solo un euro potete romperci un uovo in testa!-

Visto quanto putridi sono i festeggiamenti per le nostre lauree, perché non guadagnare anche qualcosa?

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La saga dell'adattatore

Finalmente da stasera potrò usare il portatile! Già già, sono riuscita a trovare l'adattatore... ed è anche quello universale per tutta l'Europa!
Tutto comincia lunedì appena arrivata: vado nel primo supermercato e niente presa; va beh, la cercherò da un'altra parte.
Secondo giorno: chiedo ai dottorandi dove posso andare, mi indicano un negozio di elettrodomestici ed elettronica dove si può trovare di tutto. Il commesso guarda il mio cavo e mi dice di andare all'auchan. Vado a fare la spesa in un altro supermercato, cerco la presa e... niente!
Terzo giorno: la mia capa non c'è e subito dopo pranzo vado all'auchan in centro; vado direttamente a cercare solo l'adattatore e non lo trovo, chiedo al commesso che mi dice che non ce l'ha, un signore si avvicina e cerca di darmi una mano e mi consiglia di tagliare la mia presa e metterne un'altra. Mi reco al reparto informatica alla ricerca di tutto il cavo ma non ce l'hanno. Sconsolata vado al Pc city segnato sulla mappa del supermercato ma... nada! non esiste più. Esco e mi metto quasi a piangere... insomma, io devo lavorare anche sul mio portatile!
Torno a piedi al primo negozio di elettronica e non c'è nulla, intanto assisto a una semi rissa... alla fine mi avvio verso non so dove e vedo un piccolo negozietto di casalinghi, provo a cercare e... ta da! super adattatore!!! evviva evviva evviva! Da stasera hp tornerà in vita.

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Primi giorni in quel di Bordeaux

Non sono sparita, eccomi qui dalla mia postazione nell'ufficio dottorandi al LABRI dell'Université Bordeaux 1. Già già, il mio posto è proprio nell'ufficio dei dottorandi, ho il badge per accedere al dipartimento e le chiavi dell'ufficio con un pentium 4 con Fedora (dovrò proprio i,parare linux) e una scomodissima tastiera francese.

L'arrivo a Bordeaux é stato un po' tragico: lacrime versate prima della partenza, in aeroporto, all'arrivo in camera... perché certo, la voglia di arrivare qui c'era, ma la paura é tanta! Almeno riesco a capire il francese, altrimenti sarei proprio persa.

La stanza é piccolissima, c'é un letto, una scrivania, una sedia a cui manca una vite e devo stare attenta a non ribaltarmi tutte le volte, una poltroncina, uno scaffale, armadio e lavandino. Tutto qui! I bagni sono al piano, le doccie pure (e di 4 doccie solo una funziona come si deve e una sola porta si chiude) e ci sono due cucine per 4 piani. La mia camera é naturalmente al quarto piano, non vi dico come é stato portare i miei 23 kg di valigia su per le scale... perché logicamente non c'é l'ascensore! Quando il primo giorno sono tornata a casa con 3 borse della spesa mi son dovuta fermare 5 minuti fuori dalla porta del condominio per prendere coraggio e affrontare la salita, le sera mi facevano talmente male le braccia che non riuscivo a tenere su la cornetta.

Altro inconveniente? Le prese! Qui in Francia le prese sono diverse da tutte le altre, tutte le mie cose elettriche funzionano tranne il portatile. Sto cercando l'adattatore da due giorni e non l'ho ancora trovato, i commessi dei negozi guardano la mia presa come se venissi dalla luna!

Ho fatto la mia parte da stordita con una francese. Erano le 15.30 del giorno del mio arrivo, non avevo ancora pranzato e camminando alla ricerca di un supermercato arrivo all'università Bordeaux 3. Trovo un barettino, prendo da mangiare e mi siedo a un tavolino con una francese; finito di pranzare le chiedo se ci sono supermercati nelle vicinanze, mi spiega dove trovarlo e mi chiede da dove vengo... le rispondo e poi le dico che sono appena arrivata, che ho bisogno di fare compere perché non ho niente, che non conosco nessuno... ripensandoci mi sa che ho proprio fatto la parte dell'isterica nevrotica e maniaco compulsiva! mi faccio riconoscere...

Per quanto riguarda il lato universitario ieri ho conosciuto la Jenny, la mia capa qui a Bordeaux. Sono arrivata da lei la mattina un po' sconvolta causa umidità che mi rende i capelli super ricci e crespi e causa camminata di 15 minuti per raggiungere l'uni (4 fermate di tram in 3 minuti a 1.30 € o 15minuti di camminata a 0 €???)... lei era più sconvolta di me! Età indefinita (un po' come il Leo), capelli rossi a cespuglio, occhi azzurri, sandali neri con zeppa e soprabito a fiori. Mi parla in francese, mi fa fare un po' di scartoffie e mi porta in ufficio. I dottorandi sono simpatici e molto disponibili, due francesi (lui e lei), una tedesca che si "dottora" il 15 e un ungherese arrivato ieri con me.

Ho già il mio primo lavoro: devo leggere un articolo in inglese, riassumerlo e presentarlo in inglese!!! aiuti!!! Poi si vedrà cosa dovrò fare, per ora concentriamoci su quello. Altro? Mi sono iscritta a un corso di francese per erasmus, comincio stasera, così spero di conoscere altri erasmus.
L'umore? alti e bassi... ieri ero inca nera causa tram pieni (ne ho fatti passare 5 prima di riuscire a salire), mancato ritrovamento del mio adattatore, tram pieno al ritorno, carrello spesa non utilizzabile e di nuovo 4 piani con spesa pesante da trasportare. Sono comunque fiduciosa, fra pochi giorni riceverò la mia prima visita (yuppy!).

Baci a tutti!

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martedì 25 settembre 2007

Ormai è fatta

Biglietto aereo acquistato, parto il primo ottobre alle 10.25 da Orio, arrivo previsto per le 12.10 a Bordeaux.
Ormai non posso più scappare!
Hp non sarà con me a farmi compagnia... :(

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domenica 23 settembre 2007

Parto... e stavolta sul serio!

Ebbene sì! Tornata da Padova ieri mi connetto per controllare la posta e mi trovo una mail della profe francese:
La stanza per Eliana è prenotata a partire dal 2 ottobre. Compila le carte velocemente e dille di iscriversi a...

Pum! Così. Guardo lo schermo del computer e non riesco a capacitarmene; allora parto sul serio? E... la settimana prossima!

Certo, ho sempre detto che sarei voluta partire all'inizio di ottobre perché qui non ho molto da fare a parte elaborati arretrati ecc, però viste le difficoltà burocratiche riscontrate (non ho ancora firmato nemmeno un foglio!) pensavo che la partenza sarebbe stata rimandata. Invece... parto! Me la sono presa comoda nelle ultime settimane e ora le cose da fare sono tantissime, a partire dall'orale che non è ancora stato fissato fino al preparare le cose da portare, pesare rigorosamente tutto per non dover pagare uno sproposito di tassa bagagli, comprare le ultime cose, salutare tutti...

Ok, sono già partita una volta, dovrei esserci abituata. E poi 4-6 mesi passano in fretta, quindi in un battito di ciglia sarò di nuovo qui. Questa volta, però, non parto a cuor leggero come l'altra volta, e non sarà per niente facile. Da ieri ho gli occhi lucidi quando penso alla partenza, sono una fontanella a cui basta poco per aprirsi... Devo essere forte! E' un'esperienza unica ed importante che DEVO fare, però un po' di malinconia è d'obbligo, no?!?

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giovedì 30 agosto 2007

Basta!

Sono... paranoica, maniaco compulsiva, indecisa, insicura e psicologicamente instabile.
Insomma... non è possibile che ogni volta che devo rispondere a una mail io mi tiri pare per ore e ore (non lasciando in pace nemmeno le persone che ho intorno).
Perché... boh... ho paura di usare la parola sbagliata, trovo 10000000 possibili interpretazioni della parola scritta, non mi ricordo le sfumature e ho paura di usare quella sbagliata... UFFI!!! Ho bisogno di un lavaggio del cervello! O forse di un corso di inglese! :-)

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giovedì 23 agosto 2007

Inviata

L'ho fatto... ho mandato la mail alla profe francese! Aiuti!!! Ci ho impiegato 45 minuti per scrivere... 3 righe! Cavoli cavoli cavoli! Speriamo di non avere scritto cavolate, altrimenti che figura ci faccio?!?

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martedì 21 agosto 2007

Grazie!

Grazie a tutti per il supporto morale, spirituale e fisico (ok, fisico no, ma mi piaceva dirlo)!!!

Dopo una bella chiacchierata ieri sera con Qualcuno veramente speciale la paura è un po' passata... insomma, ho ripreso in mano la tesi della triennale, ho ricordato come ero messa due anni fa quando non sapevo assolutamente nulla della videosorveglianza, della classificazione, delle wavelet e di tante altre cose e ho realizzato che alla fine il lavoro che ho fatto ha portato a qualcosa. Quindi ora sono carica e motivata per partire, anche se ci metterò un po' di più pace, sarà sempre un'esperieza positiva. E poi... io adoro la Francia, il paté, i pain au chocolat, le baguette, il vinello di Bordeaux! Quindi in alto i calici e via che si parte!

Certo, ora devo contattare la profe francese, fare una bella figura con lei e sbrigare le varie pratiche burocratiche, ma ce la posso fare! Ce la DEVO fare!

Tutti invitati in quel di Bordeaux per l'ultimo dell'anno, e anche prima a patto che una parte delle vostre valigie rimanga vuota per le mie cose del cambio di stagione
:p

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domenica 19 agosto 2007

Si parte?!?

Oggi ho ricevuto una mail dal Leo con il progetto definitivo per la tesi a Bordeaux. Si tratta (per quanto ho capito) di indicizzazione e clusterizzazione di video a diverse qualità, con programmazione in C/C++ e ambiente Linux.

Ok! Sto letteralmente tremando, sono ansiosa e ho una paura folle! Insomma... si parte! E io non so nulla di Linux e le mie abilità nella programmazione sono veramente scarse. Va beh, sono fatta così, ho pochissima fiducia in me stessa e nelle mie capacità, e poi quando la partenza si avvicina mi faccio assalire da 3 miliardi di dubbi e la voglia di partire non c'è più. Però sarebbe stupido buttare via un'esperienza del genere, no?

Però... boh, ho davvero una paura folle; non c'entra il fatto di stare via da casa per tanto tempo (alla fine non so se 4 mesi basteranno per fare tutto...), non ho paura delle storie a distanza, perché anche se qualcuno ha gufato (forse più per gelosia che per altro) mi fido ciecamente, non temo nemmeno il fatto di dover vivere da sola e all'estero, l'ho già fatto per 11 mesi e me la sono cavata...

E allora? Non lo so cosa c'è, forse penso di non essere all'altezza e temo di fare una brutta figura. E poi avrei un sacco di cose da fare ancora prima della partenza e non so se riuscirò...gli esami da fare qui sono ancora tanti, i progetti anche, la voglia di farli è pochissima... Devo mettermi al lavoro, e lavorare sodo!

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mercoledì 27 giugno 2007

W il Leo!!!

Tempo di risposta alla mail: 26 minuti!!!

Si va a Bordeaux!!! Mi ha detto che il progetto è fattibile, che si tratterebbe di riassunti Audio-Video o di stima del moto in HDTV!!!

Si parte!!! (speriamo! intanto il progetto c'è!)

Saltellando saltellando!!!

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martedì 22 maggio 2007

Giornata fortunata?

Nuova offerta di caffè da parte del Leo ai suoi "adorati" studenti di ENSC, nonché un: "A metà giugno vedo la Jenny, la responsabile del progetto a Bordeaux, le parlo di te e le dico che sei interessata ad andare là per la tesi!"

Che la fortuna stia cominciando a girare? Speriamo!

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mercoledì 31 gennaio 2007

Nebbia

L'odore della nebbia... mi mancava quando ero lontana da qui, e le rare volte che lo sentivo provavo nostalgia di casa.
Chissà se a Bordeaux c'è nebbia...

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