martedì 20 aprile 2010

Vizi e virtù

Sono proprio una brutta persona: mi infastidisco se la gente che mi circonda picchietta con le dita sulla scrivania, sbadiglia rumorosamente, porta i tacchi e cammina rumorosamente. Mi infurio se qualcuno non riesce a tenere per sè una mia confidenza.
Quando poi tocca a me, però, mangio yogurt grattando il fondo, mangio una mela rumorosamente, non riesco a mantenere un segreto e so sempre dire la parola sbagliata! Sono proprio una brutta persona!

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lunedì 14 dicembre 2009

La grammatica è un'opinione?

Sarà che sto invecchiando, però a certe cose sono proprio diventata intollerante! Mi vengono i brividi quando vedo giovani persone "ke skrivono tutto con la kappa xkè fa + fiko", impazzisco quando le acca non sono al posto giusto, piango quando le doppie zeta vengono sprecate.
Se poi una laureata con lode in psicologia scrive "fino ad ieri" mi viene da piangere. La scuola italiana ha proprio bisogno di una bella regolata!

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martedì 1 dicembre 2009

Acidità

Ci sono giorni in cui il mio lato acido spunta per un niente. Mi sveglio anche bene la mattina, faccio la mia ricca colazione felice e contenta. Poi basta una parolina e l'acidità mi prende e non mi lascia più. Rispondo male, mi arrabbio per niente, sporcono mentalmente nei confronti della programmazione, degli yogurt, dei sassi, delle sedie, degli esseri animati e inanimati.
Oggi è un giorno di questi. Forse dovrei tornarmene a casa per non rovinare amicizie, o andare a sfogarmi in palestra correndo ore sul tapis roulant per perdere tutte le energie. Certo, sarei capace di prendermela con il sudore, la gente di fronte, il cotone degli abiti e le calze che stringono. Mi sa che l'idea del tornare a casa non è da scartare!

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lunedì 2 novembre 2009

Dizionario dei nomi propri

Cara Amelie, perdonami la citazione del titolo :)
Oggi si parla di nomi e di scelte, ispirata da alcuni parenti che mi han chiesto se sapevo come si scrivesse un determinato nome, perché l'han dato al proprio figlio ma poi erano incerti, han cercato in internet, probabilmente si scrive così ma secondo te?

Ed ecco che anche io cerco in rete e capito su questo forum dei nomi. Leggo un po' di post e mi cadono le braccia. Sul serio la gente chiede di votare i possibili nomi per i propri figli? Sul serio la gente vorrebbe chiamare i propri figli come detersivi, cartoni animati, profumi, figli dei vip? E perché i genitori di oggi non usano più nomi italiani ma devono andare per forza su nomi stranieri, che poi non sanno come si scrivono o si pronunciano?

Non capisco proprio, mi aiutate?

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giovedì 1 ottobre 2009

Pensieri culinari

Ho scoperto che lo yogurt che pensavo non mi piacesse così tanto in fin dei conti è mangiabile. Ho scoperto che se ne possono mangiare 6 vasetti in un giorno (quasi un chilo) senza stare male. Ho scoperto che tra i miei preferiti c'è quello al limone e quello alla fragola prodotto da un azienda il cui nome è anche quello di una cittadina dell'Alto Adige (non facciamo pubblicità). Ho anche scoperto che lo yogurt ai mirtilli proprio non mi va giù, sarà che mi ricorda quell'esperimento coi muffin allo yogurt al mirtillo che erano diventati blu e che mi avevano fatto venire un po' di nausea. Ho scoperto che da due giorni e mezzo quasi tre non faccio altro che pensare al cibo... devo trovare qualche altro pensiero!

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giovedì 17 settembre 2009

Vivere insieme a me

Qualcuno che non ha provato a farlo dice che non riuscirebbe mai e poi mai a vivere con me. Perché? Perché, sostiene questa persona, sono proprio complicata.
Ok, è vero, sul momento ci sono rimasta male. Insomma, sì, ho i miei difettini, ma sono piccoli in confronto ai miei enormi pregi!
Però, sì, insomma... ho realizzato che sono davvero insopportabile e insofferente a qualsiasi cosa: per prima cosa il problema del caffè la mattina, ma di questo ho già parlato. Se a questo aggiungiamo la mia insofferenza ai rumori vari (ticchettii sulla scrivania, persone che tirano su col naso, intercalari) il quadro si arricchisce.
Sono persino riuscita ad odiare César, un povero avvocato messicano che presenta il suo lavoro in un video del corso di presentazioni: continuava a fare "Ehm" e il suo scrivere sulla flip chart mi dava sui nervi! Forse dovrei bermi una camomilla invece che il caffè la mattina?

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The importance of... drinking coffee

Non va proprio... ci ho provato ma non funziona! Se non comincio la giornata con mio caffè-latte quotidiano, o almeno con la tazzina del caffè tutto diventa buio e tempestoso e l'acidità si spande sulla mia giornata.
Il traffico si riversa sulle strade che devo percorrere, compaiono deviazioni di percorso, tutti gli autisti della domenica guidano di giovedì, la copisteria è misteriormente chiusa e il professore comincia a spiegare alle 8.30 precise precise.
Ho bisogno di caffè! Il mio fisico entra in crisi di astinenza!
caffè caffè caffè cafffffffèèèèèèèè!

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lunedì 24 agosto 2009

Rientro

Oggi si ricomincia: dopo 20 giorni scarsi di ferie eccoci di nuovo al lavoro! Che tristezza! Già è stato difficile tornare a casa dopo un bel periodo nella "seconda" casa, figuriamoci quanto sia triste tornare alle sudate carte, e sopratutto al sudato schermo!
Stamattina guidavo come il protagonista di Bienvenue chez les Ch'tis, 20 all'ora per le strade del paese e 30 in tange per ritardare il mio arrivo... ma non ha funzionato poi così bene! Nota positiva: sono stata accolta con un "Usti, che nera!". E sì che ho fatto solo 5 giorni di mare e un giorno in piscina! Va beh, ora che le ferie sono solo un lontano ricordo rimettiamoci al lavoro!

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martedì 28 aprile 2009

I love my job

Finalmente sono arrivati coloro che devono smaltire i nostri rifiuti tossici, le carcasse di vecchi pc, tastiere, mouse, etc etc accatastati nel nostro ufficio. Evviva!

Già, peccato che gli omini in arancione siano arrivati, abbiano visto la roba e abbiano detto:
ok, andiamo a prendere il caffè adesso!
Sconvolta

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giovedì 2 aprile 2009

Ultime settimane

La vita lavorativa procede frenetica, manca poco alle scadenze e le cose da fare sono molte, tanto che il tempo di scrivere si riduce drasticamente. Ieri e l'altro ieri sono uscita dall'ufficio dopo le 19, con un umore nero e molta stanchezza. Ok, ok, il lavoro è fatto così e non ci si può fare nulla... Certo, non mi sarei mai aspettata che avrei programmato così intensamente. Ho creato classi con funzioni virtuali, sperimentato l'eredità, battuto la testa su puntatori e bachi che mai avrei immaginato, ho utilizzato software per il debug dell'utilizzo della memoria. Ho imparato tanto e ricercato poco, ho partecipato a molte riunioni e parlato poco. Chissà come sarà dopo la scadenza? Di sicuro mi prenderò qualche giorno di pausa. A risentirci!

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mercoledì 12 novembre 2008

Mi raccomando, non fare la donna

Una raccomandazione che mi è stata data, forse perché spesso le caratteristiche tipiche e soprattutto i difetti da donna diventano predominanti in me.
A volte, però, essere donna serve. Soprattutto quando tutti intorno a te fanno chiasso e tu cerchi di lavorare. Non è necessario parlare, basta la faccia da: uffa, io ho un sacco di cose da fare, voi siete in fase relax, cercate di fare meno rumore, sto diventando nervosa!
Ed ecco che un animo gentile vede la tua faccia e il livello di rumore si abbassa. Com'è bello essere donna!

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lunedì 10 novembre 2008

Ferie

Lavoro da una settimana e già gioisco per le ferie natalizie e per la chiusura dell'università... Non ci siamo proprio! :)

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martedì 4 novembre 2008

Secondo giorno

Stamattina ho usato la tessera del potere per il parcheggio: non potevo crederci, un parcheggio enorme e solo per me!
Giornatina iniziata bene che sta proseguendo un po' meno bene: tra persone che parlano urlando e manutenzione dell'impianto antiincendio qui c'è un rumore pazzesco e continuo a distrarmi. Che poi... non è che ci voglia molto a distrarmi!
Voglio una scrivania!

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sabato 1 novembre 2008

Halloween

Che cavolata Halloween... è una festa importata che proprio non mi garba. Che abbia un suo motivo di esistenza non lo metto in dubbio, ma che debba essere portata anche da noi proprio non mi va. Insomma, vado in palestra e vedo tutto lo staff con cappelli da strega, corna, cappellini vari e vicino alla sala macchine c'è un banchetto con patatine, popo corn e schifezze varie. Ma... vi pare il caso? Io vengo qui per sudare, faticare e bruciare i cuscinetti di grasso e voi mi remate contro?

I locali e gli esercizi commerciali sono tutti agghindati a festa, passino le discoteche che organizzano feste per attirare clienti, ma le piadinerie? A chi importa se ci sono le zucche?

Le mamme dicono: oh, no, devo andare a comprare dolci per il "dolcetto o scherzetto" di stasera? Dolci? Dolcetto o scherzetto? Qui si delira!
Finisce poi che il dolcetto o scherzetti diventi: gruppo di adolescenti che passeggia per strada lanciando petardi nei giardini privati. Bella festa!

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giovedì 16 ottobre 2008

Sparatutto e ignoranza

Non sono intollerante, o forse un po' sì, però mi chiedo: perché passi tutto il giorno a giocare in bunker e nell'atrio ai videogiochi sparatutto occupando spazio vitale e risorse quando poi sei al quinto anno di università e hai dato 2 esami e non sai l'italiano? Quando sento
se giocheresti anche tu allora...
rabbrividisco....

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venerdì 19 settembre 2008

L'irresistibile fascino della luce rossa

Milano, stazione centrale. Arrivata con 5 minuti di ritardo attendo il treno successivo, mi posiziono vicino a un'obliteratrice con tabellone dei treni a portata d'occhio per vedere da quale binario partirà il nuovo treno. La lucina della macchinetta è rossa, chiaro sintomo di "macchina fuori servizio". A quanto pare, però, i passeggeri del treno sono affascinati dalla lucetta, si accalcano a obliterare, girano il biglietto in mille modi perché la macchinetta non oblitera.
Dico: è fuori servizio. Il malcapitato se ne va e subito arriva un altro. Non pensano che se tutti se ne vanno forse non è colpa del biglietto degli altri ma della macchinetta? Avrò visto circa 30 persone che si accalcavano sulla suddetta obliteratrice, poi mi sono stufata e me ne sono andata.
L'indecifrabile comportamento umano!

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martedì 20 maggio 2008

A volte ritornano...

... e l'uomo renna vuole venire a mangiare i confetti... rossi, cosa pensate???

Per la cronaca i confetti rossi si mangeranno il 17 luglio (o 18, a seconda delle disposizioni universitarie). Un altro periodo finito, poi cosa si farà?

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lunedì 19 maggio 2008

Lacrime facili, non siete sole

Per fortuna esiste qualcuno che ci capisce, lo scrive e spende qualche parola positiva per noi, lacrime facili. Io sono naturalmente una di quelle che piange per gioia, tristezza, noia... non lo faccio apposta, le lacrime arrivano e non si possono fermare, e quando si comincia non si smette più.
Un tempo avevo trovato un rimedio, quando la lacrimuccia stava per scendere mi strofinavo il naso, o meglio, indice parallelo al suolo e perpendicolare al naso e via di strofinamenti dall'alto verso il basso. Naturalmente la cosa non ha mai funzionato...
Chissà, forse a qualcuno piaciono le piagnucolone. Se vi siete, uomini che amate la piagnone, fatevi avanti :)

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mercoledì 14 maggio 2008

Patatosaggine? Sì, ma senza esagerare

Lo ammetto, sono sempre stata una donna patatosa, una da passeggiate mano nella mano, da tesoro cicci cicci, da candele, da paroline dolci sussurrate nelle orecchie. Sono sempre stata tendenzialmente gelosa e tendenzialmente rompi, del tipo: mi da fastidio se fai questo, vorrei che ci vedessimo di più, vorrei tutte le tue attenzioni per me.

Dopo il pranzo di oggi cercherò di non esagerare, o almeno di non esagerare in pubblico. Credo che non riuscirò più a digerire il risotto coi funghi del pranzo, stranamente buono nonostante provenisse dalla mensa. Perché? Perché per mezz'ora mi sono sorbita
"amore, mangiamo dallo stesso piatto come Lilly e il Vagabondo", "amore, smettila di salutare le tipe", "amore, non è possibile, non puoi avere il numero di telefono di donne diverse da me", "tesoro, pciu pciu pciu"
Oh my God!

Ho il diabete!

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giovedì 24 aprile 2008

Aspetto... ancora

Ho fatto l'orale, prendendolo alla sprovvista e "obbligandolo". Passato, evviva, esami finiti! Ma aspetto, ancora, che mi vengano firmati i voti. Aspetto, aspetto, aspetto! Che giornata!

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Tutto tace

Sono in attesa dalle 9, anzi, da prima delle 9. Ho augurato la buonanotte a Mserry perché da lui era l'una di notte. Ho ripassato, riguardato, discusso, ma niente...

Aspetto... aspetto che esca dall'ufficio e si ricordi di me. Aspetto perché se non firma oggi salta tutto. Aspetto, aspetto e aspetto

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domenica 6 aprile 2008

Domenica

Odio la domenica... non mi piace proprio. Quando ero a Bordeaux era il giorno in cui sentivo di più la nostalgia di casa e scleravo, riversando tutte le mie frustrazioni sulle povere persone che avevano la pazienza di ascoltarmi (e quante volte avrebbero voluto mandarmi a quel paese).

La domenica è la giornata delle colazioni alle 11 perché la sera prima sei uscita e tornata tardi, dei pranzi di famiglia che ti mandano a letto nel primo pomeriggio per digerire, dei momenti di studio intenso se ci sono gli esami e del "ora che faccio, mi annoio" se gli esami sono lontani.

Oggi è una domenica di studio + pranzo di famiglia + addirittura visita di parenti. PReferirei fare altro, ma altro cosa? Liberare la mente?

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venerdì 21 marzo 2008

8 giorni

Il mio account verrà disabilitato fra 8 giorni, e fra 8 giorni sarò a casa... finalmente!
Niente più capa rompi, niente più vicina rompi, niente più pioggia rompi!
Casa, casa, casa, quella vera!

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mercoledì 19 marzo 2008

Aggiornamenti

Sono stata un po' assente ultimamente, questi giorni sono stati piuttosto frenetici tra scrittura della tesi, lavoro sullo stage, progetti per gli esami.
MA non c'è solo il lavoro: ho fatto la pizzaiola per i dottorandi, me lo dico da sola ma sono stata davvero brava, la pizza è venuta buonissima, salata quanto basta e croccante al punto giusto. Una vera delizia, anche se Remi, da vero francese sciovinista, ha detto che la panna da cucina al posto del pomodoro è davvero er mejo. Il commento di mia mamma quando gliel'ho raccontato è stato "Che schifo! !" Visto che tra focaccia, pizza e torta sono avanzate solo tre misere fettine direi che il tutto è stato apprezzato!

Lunedì e martedì ho partecipato a un meeting europeo, presentando una parte del mio lavoro davanti a una decina di persone. Calcolando che non avevo mai provato la presentazione non è andata proprio male, anche se ero agitatissima. Lunedì sera abbiamo cenato al ristorante giapponese vicino all'università con i partecipanti al meeting, sushi e bacchette, qualcosa di diverso dal solito. Certo, avremmo preferito portare tutti in un qualche ristorantino francese in centro a Bordeaux per far visitare un po' la città, ma qualcuno (la capa) ha rotto talmente tanto le scatole che siamo finiti al giapponese. Visto che l'alternativa era un ristorante italiano di cui anche i francesi parlano male direi che non è stata proprio la scelta peggiore.
Ora... si lavora e si lavora, il pc continua a farmi il conto alla rovescia e manca sempre meno tempo al mio rientro definitivo in Italia. Da un certo punto di vista sono contenta, ho voglia di tornare a casa, ma dall'altro... non lo so. Sabato sera ho realizzato che sta davvero per finire l'esperienza qui e che mi dispiacerà un sacco lasciare il gruppo che si è creato. Certo, essendo tutti praticamente residenti a Bordeaux potrò rivederli in vacanza, ma non sarà più lo stesso. Sono sempre la solita, lo so, non mi accontento mai.

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mercoledì 12 marzo 2008

Tecniche anti segretaria

Ormai sono un po' stufa di fare la segretaria e la portantina! Insomma, in ufficio siamo in 4, perché deve sempre chiedere tutto a me?

La tattica di ieri è stata davvero subdola ed efficace: mi manda a prendere il video proiettore, il che significa: corso a breve. Vado, lo lascio in ufficio mentre parla con Claire e mi metto al lavoro. Poco prima delle 16 va nel suo ufficio per una telefonata, penso che il suo corso sia alle 16 e fuggo in bagno, con la speranza di rimanerci abbastanza a lungo in modo che al mio ritorno se ne sia già andata. Purtroppo al mio ritorno era ancora in ufficio, quindi via al piano B.

Faccia sconvolta e concentratissima da: "cavolicchio, questo programma non vuole proprio funzionare, sono disperata ma sto lavorando". Alle 16.15 mi guarda, mi vede in questo stato e chiede a Daniel di accompagnarla al corso per farle da portantino. Cerco di rimanere seria finchè non escono dall'ufficio e poi... sorrisone! Almeno per un giorno è andata!

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venerdì 7 marzo 2008

Cibo italiano all'estero

Non sono schizzinosa in fatto di cibo, cerco di mangiare tutto, anche cose che non mi piacciono molto, però se c'è una cosa che non voglio mangiare è il cibo italiano quando sono all'estero. Quando in mensa mi presentano degli spaghetti (spaghettì, naturalmente, mi viene l'ansia! Sono tagliati, hanno il diametro di 10 centimetri vista la stracottura e sono pieni di burro. Naturalmente non li servono col grana ma con il gruviera... e l'ansia raddoppia. Se poi c'è la pasta alla carbonara (slurp!) preferisco andare a prendermi un panino al supermercato! Perché la salsa alla carbonara è fatta con panna, olio e pancetta, trasuda unto da tutte le parti... che colpo per le povere papille gustative!
Quando vedo che il menu prevede pasta scelgo le varie verdurine, non mi faranno impazzire ma almeno non mi fanno rabbrividire.

La scelta, oggi, era tra spaghetti di accompagnamento a pesce o pollo o solo tortellini come piatto principale. Ho scelto i tortellini, quando mi hanno detto che la salsa era alla carbonara ho risposto che mi andavano bene così, nudi e crudi. Mi hanno guardata un po' strana, forse non solo per il rifiuto alla salsa ma anche perché non li ho chiamati tortellinì. Non mi è venuto alla francese, ogni tanto capita.

Lo stesso problema della pasta si presenta col caffè. Mi basta un caffè a colazione, buono, fatto con la mia caffettiera portata da casa, altro che il caffè lunghissimo e incolore che si fa qui. Piuttosto mi bevo una tisana.

Sabato prossimo ci facciamo una pizza, Claire mi presta cucina e forno e io faccio la pizzaiola. Ricevo pressioni continue per usare la "panna da cucina" piuttosto che la passata di pomodoro. Sguardo assassino e "no, giammai!" secco. La pizza non si mangia con l'ananas e con la panna! O forse sì?

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venerdì 29 febbraio 2008

Si degenera

Non solo rompe continuamente le scatole entrando in ufficio, lasciando la porta aperta e ordinando di fare qualcosa, l'apice è stato toccato oggi con la richiesta di "fare le pulizie e tenere in ordine l'ufficio" riferita alla sottoscritta.
Non solo devo farle da segretaria, adesso anche da donna delle pulizie? Se suo figlio non fosse già grande probabilmente mi chiederebbe anche di fare la babysitter!
La decisione presa qualche settimana fa mi sembra sempre più sbagliata, mi chiedo davvero chi me lo fa fare!

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mercoledì 27 febbraio 2008

Pacchia finita parte 2

Per fortuna esiste messenger! Nonostante non si possa parlare "a voce" poiché orecchie indiscrete ascoltano tutto e tutti, la tecnologia ci permette di scrivere male della capa.
Ci si diverte come si può!

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Pacchia finita

Dopo qualche splendido giorno di pace e tranquillità, dopo che nell'ufficio regnava la serenità ed eravamo tutti felici e contenti di lavorare, ecco che improvvisamente una porta si apre e... la capa riappare!
Sorrisino, "Bonjour" e nella testa "&*$%@"
Già, perché ora non si lavorerà più tranquilli ma con continue interruzioni... Cercherò di lavorare da casa.

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mercoledì 16 gennaio 2008

Parole giuste al momento giusto

In una giornata un po' grigia causa pioggia, temporale e brutti pensieri, in cui tutto vorresti fare tranne che lavorare e parlare, quando sei un po' giù perché chi ti vuole bene e a cui vuoi bene è lontano 1100 km e 3 mesi, con cui sei in contatto solo attraverso parole su uno schermo e parole in pacchetti trasportate dal vento, le parole che vuoi sentirti dire sono, naturalmente:
ho litigato col mio ragazzo perché ci vediamo troppo, siamo insieme a casa, al lavoro, a letto, però appena finisce il tempo di preavviso andremo a vivere insieme, sai, già ora stiamo vivendo insieme

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lunedì 14 gennaio 2008

Ritorno della segretaria

Dopo un sabato di shopping selvaggio con Claire per il primo weekend di saldi a Bordeaux e una domenica di lavoro, ma soprattutto pause e chiacchierate con Remi e Daniel si torna al lavoro... e il ruolo da segretaria torna alla ribalta, nonostante pensassi di essere stata ormai "licenziata".

Quindi ecco che la mattinata passa cercando hotel a Roma, telefonando alle varie reception alla ricercaa di disponibilità di camere, scrivendo e inviando fax. Potrei sempre metterlo nel curriculum: dispongo di grandi doti organizzative e so chiedere informazioni. Forse sulle grandi doti organizzative esagero un po', anzi, probabilmente non ne ho, visto che alla cena di classe dele medie organizzata da me si sono presentate solo 7 persone (compresa la sottoscritta) su 20 compagni... ma nessuno mi chiederà queste cose, almeno lo spero.

Ora sto cercando di scrivere il riassunto di un articolo e di aggiungere un po' di ricerca bibliografica, ma ho il panico da pagina bianca, anche se la pagina non è proprio bianca. Insomma, l'articolo di partenza è davvero pallosissimo e non so che pesci pigliare. Come se non bastasse sono in piena confusione lingue, dopo aver parlato un po' italiano al telefono, naturalmente francese e naturalmente inglese... quindi ogni tanto mi capita di cominciare una frase in francese, finirla in inglese e mettere "virgole" italiane tipo ecco. Sono fusa, ma torno al lavoro

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