venerdì 19 settembre 2008

L'irresistibile fascino della luce rossa

Milano, stazione centrale. Arrivata con 5 minuti di ritardo attendo il treno successivo, mi posiziono vicino a un'obliteratrice con tabellone dei treni a portata d'occhio per vedere da quale binario partirà il nuovo treno. La lucina della macchinetta è rossa, chiaro sintomo di "macchina fuori servizio". A quanto pare, però, i passeggeri del treno sono affascinati dalla lucetta, si accalcano a obliterare, girano il biglietto in mille modi perché la macchinetta non oblitera.
Dico: è fuori servizio. Il malcapitato se ne va e subito arriva un altro. Non pensano che se tutti se ne vanno forse non è colpa del biglietto degli altri ma della macchinetta? Avrò visto circa 30 persone che si accalcavano sulla suddetta obliteratrice, poi mi sono stufata e me ne sono andata.
L'indecifrabile comportamento umano!

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1 Commenti:

Alle 20 settembre 2008 16.55.00 GMT+02.00 , Anonymous Anonimo ha detto...

a volte funzionano anche con la luce rossa, altre non vanno senza alcuna indicazione o luce di sorta. dunque, dopo un po', introdurre il biglietto diventa un riflesso abituale. perché non ci si crede più a quella luce, come non si crede più in molte cose. capìto, mia ex compagna di laboratorio?

 

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