martedì 10 giugno 2008

Europei 2008

Non sono una grande tifosa di calcio, non sono mai andata allo stadio e non seguo le partite di campionato. La mia vena da tifosa, però, si risveglia ogni due anni con Mondiali ed Europei, ed ecco che spuntano le unghie azzurre, le magliette azzurre, scarpe azzurre, capelli azzurri... ok, quelli no. In realtà quando vivevo in Germania, ai tempi degli Europei in Portogallo 2004, mi ero anche comprata la maglietta dell'Italia e ne andavo fierissima. L'avevo indossata per guardarmi l'ultima partita della prima fase, Italia-Bulgaria, partita vinta, certo, ma poi... beh, sapete come è andata a finire. Dopo quella sera non ho più messo la maglietta e credo di non averla nemmeno più.

Da dove viene questa "passione" biennale per il calcio? Sarà che fin da piccola ho sempre guardato le partite, io e mia mamma in salotto davanti alla tv, sarà che ai tempi di Italia 90 cantavo a squarciagola "Notti magiche" e la conoscevo a memoria... fatto sta che le partite cerco di guardarmele tutte, anche quelle delle squadre più sfavorite, perché è bello tenere per una squadra a caso e gioire per le vittorie.
Di solito ci teniamo gli inserti dei giornali, scriviamo i risultati delle partite, segnamo i nomi per le partite delle fasi avanzate; quest'anno, invece, l'informatica la fa da padrone e non è più necessario tenere gli inserti dei giornali, basta usare un programmino che aggiorna automaticamente i risultati on line. Chissà se mi affezionerò al programmino o se sentirò la mancanza del vecchio inserto. Vedremo

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