lunedì 25 febbraio 2008

Sguardo al futuro

Venerdì sera ero all'inaugurazione dell'appartamento di una ragazza italiana. Non so se l'espressione "inaugurazione di appartamento" sia corretta in italiano, in francese si usa il termine "cremaillere" (la).

Il come io sia arrivata a questa cremaillere è una storia lunga. Daniel, l'ungherese del mio ufficio, ha cominciato da poco a seguire il mio corso di francese, corso che io non frequento più da dicembre causa mancanza di voglia. All'ultima lezione questa nuova italiana ha invitato tutti da lei e il giorno dopo Daniel ha esteso l'invito anche a me, e nonostante non avessi mai visto la tipa in questione mi sono autoinvitata e siamo andati. Per non presentarmi a mani vuote ho portato una bottiglia di Bordeaux bianco e una di aperitivo alla pesca, non so se la scelta sia stata buona visto che le bottiglie non sono state stappate ma non importa.

Venerdì ci siamo ritrovati, quindi, tutti a casa di questa italiana, che fra parentesi avevo già incontrato il 4 gennaio, giorno del mio rientro a Bordeaux, sull'autobus e sul tram dall'aeroporto, eravamo sullo stesso aereo. La saluto, in italiano per cercare di sembrare più "amichevole" e mi presenta le altre persone: 3 tedeschi, un po' di francesi e naturalmente Daniel, l'ungherese. La serata è stata piacevole, mangiato qualche fetta di pizza fatta in casa (erano mesi che non la mangiavo e mi pento di averla assaggiata...), e chiacchierato in... italiano, francese, inglese e tedesco. Sinceramente mi stupisco di me stessa, quando vivevo in germania riuscivo a parlare solo tedesco, e anche quando parlavo italiano facevo degli errori, qui riesco a passare tranquillamente da una lingua all'altra senza problemi (ok, se non mi viene una parola in una lingua magari la dico in un'altra, ma è accettabile, no?). Col francese e l'inglese ok, lo faccio tutti i giorni visto che Daniel non parla francese, ma il tedesco?

Da qui ho pensato che dovrei abbandonare l'idea di fare l'ing. e darmi ad altro: la guida turistica? la cameriera in zone turistiche? l'addetta relazioni estere? Non ho alcuna idea di quello che vorrò fare POI, la cosa mi spaventa perché fra poco dovrò scegliere, però non so proprio che fare, o meglio, sì, qualcosa lo so, però ci sono tante cose che devono andare come dovrebbero. Forse, però, ha ragione la mia capa francese:
Noi ingegneri siamo fortunati, ci basta solo volerlo e possiamo fare gli attori, i giornalisti, i filosofi, ma un attore, un giornalista, un filosofo non possono fare gli ingegneri

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