Non sono tanto brava a ricordarmi le facce delle persone, soprattutto se non le vedo per molto tempo e se la mia interazione con loro è stata scarsa. A volte mi capita che qualcuno mi saluti, io rispondo al saluto e poi penso per ore: ma chi era? A volte, invece, rispondo a saluti che non sono per me.

Basti pensare che qualche settimana fa ero a prendere un cappuccino al bar col mio supervisor, due escono e salutano e io rispondo. Il supervisor mi fa gentilmente notare che non si stavano rivolgendo a me. Arrossisco e farfuglio un “sì, beh, sono una persona gentile e saluto le persone”. Lui mi asseconda con un “no, no, mi sbagliavo, stavano di sicuro salutando te!” Bella figuraccia, che forse avrei dovuto raccontarvi prima. O forse dovrei aprire un capitolo: stordita e il supervisor.

Tornando alla mia scarsa abilità con i visi, l’altro giorno avevamo il meeting di gruppo. Arrivo in laboratorio e uno mi saluta tutto contento: “ciao, che bello vederti, allora, come procede il lavoro qui?”.
Non ricordo assolutamente chi sia, faccio finta di niente e mi metto a chiacchierare, poi gli chiedo: “ah, e il tuo lavoro come va? Di cosa ti occupi?”
Lui, un po’ imbarazzato: “Beh, io sono il responsabile del Multimedia Lab”.
Già, cavolo, il responsabile del lab! e chi se lo ricordava…



  1. It‘s quite in here! Why not leave a response?